DOVE TROVARCI
PER INFORMAZIONI O SEGNALAZIONI
stopseveso@gmail.com
IL COMITATO SU FACEBOOK
COMITATO STOP ESONDA SEVESO
stopseveso@gmail.com
IL COMITATO SU FACEBOOK
COMITATO STOP ESONDA SEVESO
martedì 26 luglio 2011
INCONTRO CON L'ASSESSORE GRANELLI SUL PIANO DI EMERGENZA
Ieri mattina in piazza Beccaria, sede dell'assessorato alla sicurezza, coesione sociale, protezione civile, c'è stato l'incontro nel quale si è parlato del piano di emergenza che scatta quando la soglia del Seveso si alza.
Attualmente il piano non è all'altezza della situazione, come abbiamo denunciato nella petizione promossa dal Comitato. In questo modo si rischia che qualcuno si faccia male ad ogni esondazione.
La criticità maggior per quanto riguarda il Seveso è che spesso fra la soglia di preallarme e l'esondazione passa un quarto d'ora, le procedure che scattano in soglia di preallarme, di allarme e di esondazione devono perciò essere velocizzate.
All'incontro erano presenti l'Assessore Granelli, il vicecomandante della polizia locale con delega alla protezione civile dott.Scotti, il comandante della protezione civile Pedrazzi e l'architetto Frigo (sempre delle protezione civile), Jacopo Rossi, vicepresidente della commissione ambiente del Cdz9, Mario Villa, presidente del Cdz2, il consigliere di zona 9 Stefano Indovino e due membri del comitato Stop Seveso: Daniela Gianoli e Emilio Brusa.
Nell'incontro è emersa la necessità di coinvolgere i cittadini nella gestione dell'emergenza, di creare dei luoghi in zona dai quali si possano gestire i passaggi delle varie soglie di allarme (che potrebbero essere il deposito di via Gregorovious, il Consiglio di zona 2 in viale Zara, il deposito Sarca dell'Atm, la piscina Scarioni, olte che le scuole elementari Locatelli, Tommaseo, Arbe Zara), di migliorare l'informazione rispetto a questa problematica, di verificare l'effettiva ostruzione del tratto tombinato.
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini verranno istituite due liste: una più istituzionale, un'altra che vedrebbe coinvolti più cittadini (il Cdz 9 ragionerà di questo nei prossimi giorni), che verrebbero informati al raggiungimento della soglia di allarme vero e proprio.
Si è pensato anche all'istituzione di una squadra di "volontari del Seveso", che potrebbero essere formati dalla protezione civile e attivabili durante l'emergenza in aiuto alle squadre di MM e protezione civile.Da Settembre partiranno delle assemblee informative sul piano di emergenza e sullo stato dell'arte della questione, è necessario coinvolgere più persone possibili, affinché con trasparenza tutti sappiano a che punto stanno le cose e che si sta provando a risolverle.
Il Consigliere di zona 9 Indovino, Daniela Gianoli ed Emilio Brusa restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Attualmente il piano non è all'altezza della situazione, come abbiamo denunciato nella petizione promossa dal Comitato. In questo modo si rischia che qualcuno si faccia male ad ogni esondazione.
La criticità maggior per quanto riguarda il Seveso è che spesso fra la soglia di preallarme e l'esondazione passa un quarto d'ora, le procedure che scattano in soglia di preallarme, di allarme e di esondazione devono perciò essere velocizzate.
All'incontro erano presenti l'Assessore Granelli, il vicecomandante della polizia locale con delega alla protezione civile dott.Scotti, il comandante della protezione civile Pedrazzi e l'architetto Frigo (sempre delle protezione civile), Jacopo Rossi, vicepresidente della commissione ambiente del Cdz9, Mario Villa, presidente del Cdz2, il consigliere di zona 9 Stefano Indovino e due membri del comitato Stop Seveso: Daniela Gianoli e Emilio Brusa.
Nell'incontro è emersa la necessità di coinvolgere i cittadini nella gestione dell'emergenza, di creare dei luoghi in zona dai quali si possano gestire i passaggi delle varie soglie di allarme (che potrebbero essere il deposito di via Gregorovious, il Consiglio di zona 2 in viale Zara, il deposito Sarca dell'Atm, la piscina Scarioni, olte che le scuole elementari Locatelli, Tommaseo, Arbe Zara), di migliorare l'informazione rispetto a questa problematica, di verificare l'effettiva ostruzione del tratto tombinato.
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini verranno istituite due liste: una più istituzionale, un'altra che vedrebbe coinvolti più cittadini (il Cdz 9 ragionerà di questo nei prossimi giorni), che verrebbero informati al raggiungimento della soglia di allarme vero e proprio.
Si è pensato anche all'istituzione di una squadra di "volontari del Seveso", che potrebbero essere formati dalla protezione civile e attivabili durante l'emergenza in aiuto alle squadre di MM e protezione civile.Da Settembre partiranno delle assemblee informative sul piano di emergenza e sullo stato dell'arte della questione, è necessario coinvolgere più persone possibili, affinché con trasparenza tutti sappiano a che punto stanno le cose e che si sta provando a risolverle.
Il Consigliere di zona 9 Indovino, Daniela Gianoli ed Emilio Brusa restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
martedì 12 luglio 2011
L'INCONTRO CON GLI ASSESSORI MARAN E GRANELLI
Venerdì scorso c'è stato l'incontro con gli assessori Maran e Granelli per parlare del Seveso.
Erano presenti, oltre agli Assessori, Beatrice Uguccioni (Presidente Cdz 9), Mario Villa (Presidente Cdz 2), Andrea Motta (Presidente Commissione Ambiente zona 9), Luca Simi (Presidente Commissione Territorio zona 9) e Pierluigi Angiuoni (portavoce comitato Stop Seveso), il Comandante Mastrangelo (Capo della Polizia Municipale).
E' stato un incontro interlocutorio, nel quale si è parlato di come partire per cercare di risolvere da subito il problema.
Ci siamo lasciati con due impegni:
- L'assessore Granelli in collaborazione con il Cdz elaborerà entro fine Luglio un piano di emergenza che affronti in modo coordinato fra protezione civile, Cdz9, polizia municipale, cittadini, l'emergenza esondazione. L'impegno in queste settimane è individuare che figure coinvolgere nell'avviso di allerta, dove dislocare i sacchi di nuova generazione che limitano l'esondazione e come migliorare la comunicazione dell'emergenza prima, dopo e durante l'emergenza. Il piano di emergenza è fondamentale per ridurre al minimo i rischi derivanti dalle esondazioni.
- L'assessore Maran si è impegnato a far analizzare le acque e a controllare se il tratto tombinato viene pulito in questi mesi di secca del torrente. Si è poi impegnato ad incontrare il commissario straordinario per capire insieme a Provincia e Regione quali soluzioni attuare. In questo momento la provincia di Milano a messo a bilancio (preventivo) lo stanziamento di fondi per l'adeguamento del tratto tombinato del 20% (che abbiamo sempre detto che non serve a nulla) e la costruzione della vasca di laminazione a Senago
L'incontro credo sia stato costruttivo e gli assessori hanno ascoltato le ragioni di tutti con attenzione.
Appuntamento a fine Luglio quindi, vi terremo informati.
Iscriviti a:
Post (Atom)